LIVORNO PORT CENTER | Porti & dintorni. Cosa fa la portualità internazionale per reagire alla crisi. Numero 27
Livorno Port Center is an educational center with an interactive multimedia lab, a library and a vessel showroom. Il Livorno Port Center è un centro educativo-espositivo con un laboratorio multimediale interattivo, una biblioteca ed un'esposizione di navi.
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Porti & dintorni. Cosa fa la portualità internazionale per reagire alla crisi. Numero 27

04 Nov Porti & dintorni. Cosa fa la portualità internazionale per reagire alla crisi. Numero 27

Il tema delle navi da crociera in tempi di Covid è stato, fin dall’inizio della pandemia, uno dei più emblematici di questa crisi imprevista e impensabile dell’era contemporanea: l’immagine delle navi cariche di passeggeri costretti a bordo in quarantena resteranno a lungo nell’immaginario collettivo, rappresentazione icastica di lazzaretti galleggianti, della vacanza che diventa reclusione. Negli USA, come nel resto del mondo, la ripresa delle crociere è una questione dibattuta, di difficile gestione, sottoposta all’andamento altalenante della curva dei contagi – the hammer and the dance, “il martello e la danza”, come ha scritto qualche mese fa Thomas Pueyo in un articolo che ha suscitato grande interesse a livello internazionale. A questo proposito, condividiamo un aggiornamento tratto da ShipMag.

Washington – I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno pubblicato oggi un protocollo per la ripresa graduale delle operazioni delle navi da crociera negli USA. Il divieto di navigazione, emesso a marzo e più volte prorogato, è in scadenza domani 31 ottobre. Il CDC ha affermato che saranno richiesti alle compagnie test di navigazione e ulteriori screening per tutti i membri degli equipaggi.

Intanto, proprio sul tema delle crociere, esplode una polemica politicaa pochi giorni dalle elezioni presidenziali: un comitato della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha aperto un’inchiesta per capire se la Casa Bianca abbia impedito al CDC di estendere l’ordine di divieto di navigazione fino a metà febbraio.

«Le fasi successive includeranno viaggi simulati per testare la capacità degli operatori di navi da crociera di mitigare il rischio Covid-19, la certificazione per le navi che soddisfano requisiti specifici fino al ritorno graduale alle operazioni dei passeggeri delle navi da crociera», ha dichiarato il CDC.

Il CDC aveva affermato lo scorso 30 settembre che le navi da crociera «continuano a rappresentare ambienti poco sicuri» con ambienti troppo ravvicinati «nei quali la malattia si diffonde facilmente e non viene rilevata prontamente».

Il rappresentante democratico Sean Patrick Maloney, che presiede una sottocommissione della Camera sui trasporti marittimi, in una lettera al CDC ha avvertito dei pericoli delle navi da crociera in mezzo alla pandemia. «La natura insidiosa di Covid-19 e i vincoli dell’infrastruttura fisica sulle navi da crociera rendono il contenimento di potenziali epidemie a bordo di queste navi un compito incredibilmente difficile anche con le migliori pratiche e procedure in atto», ha scritto Maloney.

Secondo un dossier del CDC, fra il 1° marzo e il 28 settembre si sono verificati «in totale 3.689 casi confermati di casi di malattia e 41 morti a bordo di navi da crociera».