LIVORNO PORT CENTER | Porti & dintorni. Cosa fa la portualità internazionale per reagire alla crisi. Numero 24
Livorno Port Center is an educational center with an interactive multimedia lab, a library and a vessel showroom. Il Livorno Port Center è un centro educativo-espositivo con un laboratorio multimediale interattivo, una biblioteca ed un'esposizione di navi.
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Porti & dintorni. Cosa fa la portualità internazionale per reagire alla crisi. Numero 24

26 Ott Porti & dintorni. Cosa fa la portualità internazionale per reagire alla crisi. Numero 24

L’ultimo DPCM firmato il 24 ottobre e presentato oggi dal premier Giuseppe Conte contiene alcune misure specifiche per i trasporti marittimi e per le crociere.

L’articolo 7, intitolato “Obblighi dei vettori e degli armatori”, conferma di fatto le misure già in atto finora, tra cui il compito per le compagnie di navigazione di «acquisire e verificare prima dell’imbarco la dichiarazione di cui all’articolo 5», «misurare la temperatura dei singoli passeggeri», «vietare l’imbarco a chi manifesta uno stato febbrile», «adottare le misure organizzative» previste dal Protocollo per il contenimento della diffusione del Covid-19 nel settore del trasporto e della logistica sottoscritto il 20 marzo 2020, ecc..

Nell’articolo 8 dell’ultimo DPCM, intitolato “Disposizioni in materia di navi da crociera e navi di bandiera estera”, si legge invece che «i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana possono essere svolti solo nel rispetto delle specifiche linee guida». Un’apertura che stride però con le raccomandazioni contenute nello stesso DPCM di limitare gli spostamenti e gli incontri conviviali. Così come le limitazioni agli ingressi nei confini nazionali da parte di cittadini esteri, di fatto, precludono quasi totalmente la possibilità di accogliere crocieristi provenienti da fuori confine.

In ogni caso l’articolo 8 aggiunge che «i servizi di crociera possono essere fruiti da coloro che non siano sottoposti ovvero obbligati al rispetto di misure di sorveglianza sanitaria e/o isolamento fiduciario e che non abbiamo soggiornato o transitato negli ultimi quattordici giorni anteriori all’imbarco in Stati o territori» specificati in un apposito elenco. Il quinto comma dell’articolo 8 conferma infine che «sono vietate le escursioni libere, per le quali i servizi della crociera non possono adottare specifiche misure di prevenzione dal contagio».

Insomma la vacanze a bordo rimangono per il momento autorizzate dal Governo, ma i limiti imposti da tutti gli articoli del DPCM (basti pensare al coprifuoco imposto a orari diversi nelle varie regioni) rendono la crociera uno momento di svago e di distrazione che probabilmente in pochi sceglieranno nelle prossime settimane.