LIVORNO PORT CENTER | Esposizione delle imbarcazioni storiche
Esposizione di alcune imbarcazioni storiche recentemente restaurate
Livorno Port Center, percorso museale, centro educativo-espositivo
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Il magazzino delle imbarcazioni storiche di Livorno

ANDARE PER MARE ATTRAVERSO IL TEMPO

Nell’ambito del progetto “Livorno Port Center” sono state acquisite e restaurate alcune imbarcazioni storiche. Si tratta in particolare del Navicello “Pilade”, del Rimorchiatore “Marzocco” e del gozzo “Teresa”, custodite nel Magazzino ex FS del porto e della “M/v Bruno Gregoretti”, che a breve sarà ormeggiata nella Darsena Vecchia nei pressi della Fortezza Vecchia.

Con questa opera di restauro l’AdSP MTS intende recuperare e valorizzare il patrimonio storico portuale, di cui il Livorno Port Center costituisce il fulcro centrale.

 

NAVICELLO PILADE

La costruzione del Navicello “Pilade”, risale al 1907. Il navicello era, all’epoca, un’imbarcazione usata per il trasporto delle merci. Ne esistevano due tipologie: il navicello da mare, battello adibito alla navigazione costiera, armato con due alberi, ed il navicello propriamente detto, battello fluviale che trae propulsione da un traino effettuato da terra mediante persone oppure animali. La storia dei navicelli ha quindi origine agli albori del ventesimo secolo e porta con sé un profondo riferimento alle attività portuali dell’epoca.

 

RIMORCHIATORE MARZOCCO

Il Rimorchiatore “Marzocco” è stato invece costruito a Livorno nel 1952 ad opera del cantiere Mazzantini & Romoli di Livorno, su commissione del Genio Civile Opere Marittime di Livorno. Il progetto di riferimento, al momento ignoto, risale con probabilità agli Anni Trenta.

Nel 1954 è stato immatricolato nel Compartimento Marittimo di Livorno al numero 5426 del Registro Navi e Galleggianti della Capitaneria di Porto di Livorno. Ha iniziato cosi una intensa attività dedicata alla edificazione e alla modifica di opere marittime lungo la costa toscana, isole comprese. E’ stato disarmato dopo trent’anni di servizio.

 

MOTOVEDETTA GREGORETTI

La Motovedetta “Bruno Gregoretti”, imbarcazione cosiddetta “ognitempo”, date le  caratteristiche strutturali, appartiene alla classe “Theodor Heuss”. Fa parte di una serie di motovedette commissionate dalla “Società Tedesca per il Soccorso in Mare” con sede a Brema, recanti ciascuna un’imbarcazione ausiliaria detta “seppietta”, utilizzata nelle operazioni di ricerca e salvataggio. Varata in Germania nel 1972 dai cantieri Schweers di Bardenfleth, la “Bruno Gregoretti” è entrata in servizio il 4 luglio 1972 ed è stata ceduta dalla Capitaneria di Porto alla allora Autorità Portuale il 2 luglio 2012.

 

IL GOZZO TERESA

Nata come barca da pesca la “Teresa” è sempre stata utilizzata per questa attività fino al 1984. Si tratta di una costruzione tradizionale in legno originariamente dotata di propulsione velica e comando del timone a barra. L’istallazione di un primo apparato motore risale al secondo dopoguerra. In seguito al deterioramento di alcune sue parti, la barca ha subito numerosi interventi di riparazione che hanno finito per rivestire completamente lo scafo con un mantello di fibra di vetro. Annovera tra le sue avventure il tentato trasferimento, durante il Ventennio fascista, di alcuni esuli politici verso la Corsica. Per questo motivo il proprietario, Procolo Falanga ed il suo equipaggio, furono perseguiti e imprigionati. Ereditata da Gino De Martino detto “Falanga”, la “Teresa” ha trovato largo impiego come barca di appoggio primo e di rappresentanza poi per il mondo delle gare remiere livornesi, divenendone uno dei simboli più rappresentativi come il suo “armatore”.